Fino a qualche anno fa, l’intero processo di vendita dipendeva (quasi) totalmente dai sales.
Valigetta alla mano, i commerciali di ogni azienda erano pronti a raggiungere clienti e prospect, ascoltarli, e proporre loro una soluzione.
La persona che vendeva era in tutto e per tutto la principale fonte di informazioni, mentre oggi i touchpoint si sono moltiplicati, così come i canali di comunicazione.
Il cliente è diventato utente, e questo significa che è informato, conosce le alternative, e arriva al tavolo di negoziazione con un’idea già precisa.
In poche parole, i prospect sono diventati sempre più esigenti e la mission della forza vendite è diventata quella di mettere l’utente al centro del processo di vendita.
Come è possibile farlo?
Stimolando la sinergia tra marketing e sales, per un approccio smarketing e un allineamento continuo. Non solo con riunioni periodiche e momenti di confronto specifici, ma anche e soprattutto grazie a best practice di condivisione dell’informazione.
Infatti, il marketing moderno non è più incentrato alla sola generazione di lead qualificate da passare ai sales, ma è cruciale per le attività di nurturing, follow-up, targetizzazione mirata, awareness e consideration. La conseguenza è che sales e marketing lavorino sempre di più a stretto contatto, condividendo informazioni e azioni strategiche.
Per farlo, è essenziale affidarsi a un CRM dove poter raccogliere tutte le informazioni importanti, condividerle, aggiornare status, attivare automazioni e molto altro.
In questo senso, è un po’ come se il CRM fosse l’anello di giuntura tra sales e marketing, un portale sempre aggiornato che permette alla forza vendite di prendere la decisione migliore basandosi su dati reali piuttosto che sull’esperienza.