I webinar di Google Cloud per lo smart working e la business continuity

In questi mesi, Google Cloud sta organizzando una serie di webinar gratuiti dedicati alle aziende per supportarle in questa fase particolare. I temi sono di grande attualità e spaziano dallo smart working alla business continuity cioè alla capacità di mantenere alto e produttivo il proprio business in qualunque situazione.

Noi di Huware ci saremo e ti invitiamo a prenderne parte. Di seguito il programma di webinar:

 

SMART WORKING WITH GOOGLE CLOUD

Due webinar di 1 ora per scoprire le best practice per aiutare la tua azienda e il tuo team a lavorare insieme in modo efficace da ovunque.

Il team Google ti mostrerà come è possibile:

1. Comunicare efficacemente da qualsiasi luogo e dispositivo

2. Collaborare in tempo reale

3. Gestire l’accesso ad applicazioni e dati in modo granulare e sicuro

4. Gestire un team da remoto e mantenere l’efficienza

Giovedì 13 Maggio dalle 10.00 alle 11.00

“Managing virtual team – How to keep everyone connected”

Giovedì 4 Giugno dalle 10.00 alle 11.00

“Smart Working with Google Cloud”

Scopri di più sulla pagina ufficiale e registrati.

(La registrazione è unica, scegli tu se partecipare ad entrambe o ad uno solo.)

BUSINESS CONTINUITY WEBINAR SERIES

Due webinar dedicati all’area IT con l’opportunità di scoprire una serie di best practice che possono aiutarti a mantenere la tua azienda up and running in qualsiasi situazione.

Giovedì 23 Aprile dalle 10.00 alle 11.00

“Business continuity webinar”

Giovedì 7 Maggio dalle 10.00 alle 11.00

“Business Intelligence with Google Cloud”

Scopri di più sulla pagina ufficiale e registrati.

(La registrazione è unica, scegli tu se partecipare ad entrambe o ad uno solo.)

Huware è a disposizione per qualsiasi informazione, puoi contattarci a info@huware.com

Da zero a un Digital Workplace (a casa)

Digital Workplace.

Lavorare in team è sempre stata una grande sfida per le aziende. Figurarsi lavorare con persone differenti che non si trovano nello stesso luogo, ma sono a casa davanti uno schermo. Abbiamo chiesto, allora, ai nostri clienti di raccontarci come stanno fronteggiando la crisi cogliendo le opportunità che ci sta riservando in questo momento il mondo del Cloud.

Ci siamo lasciati ispirare e abbiamo raccolto dall’esperienza maturata di questo momento una serie di best practice e suggerimenti per incrementare la collaborazione e rendere efficiente il lavoro da casa attraverso la nostra intranet di social collaboration: LumApps.

Tutti ci hanno confermato l’esigenza prioritaria in questo momento di transizione: comunicare.

E non solo: comunicare a tutti i dipendenti in azienda.

Rendi il tuo team di lavoro connesso e ingaggiato ogni giorno.

Ora che il tuo team è pronto per impostare il lavoro, rendigli la vita facile.

É importante che tutti siano informati e abbiamo l’opportunità di confrontarsi e collaborare.

– Usa la Homepage per comunicare a tutto il gruppo. Attraverso un singolo punto di accesso aggiorna quotidianamente i lavoratori su quello che accade in azienda e sulle iniziative intraprese. Fornisci linee guida e trasmetti aggiornamenti delle policy aziendali. Il sistema di alert invia la notifica real time al gruppo di utenza pre impostato grazie ad un sistema di profilazione del contenuto.

– Fai collaborare i tuoi dipendenti. Sempre e ovunque. Puoi creare un hub interno per centralizzare le risorse di utilizzo quotidiano come documenti e file da aggiornare oppure tutti gli strumenti di lavoro e le business app utili per lo svolgimento delle operazioni interne. Il tutto da pc e da mobile. Perché ricordiamocelo: l’obiettivo resta non perdere il focus ed essere più agili possibili.

– Avvia sessioni di Live Streaming per parlare direttamente ai tuoi dipendenti. E’ un buon modo per essere accanto alle persone soprattutto in questo periodo che siamo tutti più familiari con le video conferenze. Puoi creare eventi ad hoc per riunire tutti i dipendenti, presentare il piano strategico delle prossime settimane e coinvolgerli con domande live.

Ora che abbiamo parlato di come impostare un nuovo ambiente di lavoro, parliamo di processi interni.

Come fa un Digital Workplace a garantire la continuità operativa aziendale?

Scoprilo insieme a noi nel prossimo articolo.
P.S. se sei curioso di saperne di più, scrivi a adoptionemergency@huware.com

LumApps: pillole per costruire un Digital Workplace

Perché parliamo di LumApps e Digital Workplace?

Anche (e soprattutto) in questo periodo, per mantenere alta la coesione e la produttività di un’azienda è importante garantire ai team di lavoro tutti gli strumenti e le informazioni utili in tempo reale.

Questo affinché possano lavorare serenamente e senza stress.

LumApps è la piattaforma di social intranet collaborativa che favorisce e rende la comunicazione interna efficace e produttiva anche grazie all’integrazione nativa con le Suite di collaborazione come Google Workspace e Office 365.

Avere comunicazioni frequenti e aggiornamenti costanti per allineare i team di lavoro favorisce sia i processi interni che esterni, limita l’utilizzo e il sovraccarico di email e migliora la condivisione di informazioni e lo scambio di idee tra colleghi e collaboratori.

Come azienda siamo stati tra i primi in Italia a credere in questo progetto.

In particolar modo, nel momento del bisogno, abbiamo sfruttato le potenzialità della piattaforma di collaboration per ridisegnare i nostri processi di business, avendo cura di mettere le persone dell’azienda al centro.

La trasformazione

Abbiamo trasformato l’organizzazione della nostra comunicazione interna, in modo che tutti i team potessero essere costantemente aggiornati sullo stato di avanzamento dei progetti.

Ma non solo. In modo che potessero essere anche coinvolti sulle attività extra che l’azienda stava organizzando, attraverso il sistema di videoconferenza Google Meet.

Come ad il Luca’s Bar, il nostro bar virtuale dove fare colazione tutti insieme o semplicemente staccare per 10 minuti. Come le lezioni di Yoga post lavoro o le riunioni in Town Hall, un momento di confronto in cui Partner, dirigenti e dipendenti si incontrano per raccontarsi “il momento positivo della settimana lavorativa”.

Oltre a questo abbiamo creato in mezza giornata una specifica sezione Policy dedicata alle linee guida aziendali da seguire per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

“Prima di rendere grande un progetto fallo tuo.”

È con questa filosofia che siamo diventati partner di LumApps in l’Italia e stiamo supportando le aziende a gestire in modo efficace la loro comunicazione interna.

Le aule digitali di formazione G Suite di Huware

La formazione per noi di Huware è sempre stata un tassello fondamentale nell’adozione di progetti G Suite; in particolare modo nella fase di Adoption. In questo periodo non facile per le imprese italiane, non ci siamo fermati ma piuttosto abbiamo trasformato le nostre aule in digitali ottenendo grandi risultati!

Molte aziende infatti, proprio in questo periodo si sono trovate per la prima volta a lavorare in smart working e muovere i primi passi nel mondo G Suite. L’esigenza che si sono trovate davanti è stata proprio quella di apprendere e applicare la Suite di Google al proprio lavoro o alla propria azienda. Per questa ragione avere una formazione dedicata e basata sulle reali esigenze dell’azienda è stata la chiave.

Una cosa a cui teniamo molto e desideriamo condividere con voi, sono dei consigli che diamo a tutti coloro che parteciperanno alle nostre aule interattive e che abbiamo riassunto in questa infografica.

Prima di iniziare una video call:

1. Trovate uno spazio confortevole per seguire la lezione e posizionate lo schermo in modalità “schermo intero” e scegliete un layout che evidenzi e migliori la visione complessiva.

2. Disattivare il microfono in modo da evitare ritorni di voce o rumori di sottofondo. Il microfono dovrà essere riattivato solo per fare domande o interagire con il formatore.

3. Lasciate sempre la webcam attivata in modo da rendere la conversazione più “umana” permettendo anche al formatore di vedervi, conoscervi e riconoscervi nelle lezioni successive! Se la connessione è lenta o c’è qualche problema di banda vi consigliamo di spegnere la webcam in modo da continuare la lezione solamente in audio e con la condivisione schermo del formatore.

Dubbi, domande, curiosità contattateci!

Digital Workplace: lavora ovunque ti trovi

Un trend emergente che vede protagonisti in questi giorni milioni di lavoratori in Italia e nel mondo è lo smart working o meglio, la capacità di trasformare la propria scrivania in un ufficio grazie ad un laptop e una connessione internet performante.

Sì, perché lo Smart Working che oggi è diventato una keyword presente su tutti i canali di comunicazione è figlio dell’evoluzione che il mondo del lavoro ha avuto negli anni della Digital Transformation.

Chiedere “come va?” in chat, presentare delle slide durante una riunione oppure collaborare su uno stesso documento è possibile grazie a strumenti e risorse che aiutano i team a comunicare e collaborare in modo più efficiente, anche quando non tutti sono presenti fisicamente in una stanza.

“E’ la nostra attitudine al cambiamento a renderci vincenti. Ci sono persone che scappano per paura, altre invece trovano opportunità laddove altri vedono catastrofi.”

Secondo un’indagine commissionata da Citrix, azienda IT, all’istituto di ricerca OnePoll su un campione di 500 persone, per il 91% è evidente l’effetto positivo dello Smart Working sulla produttività aziendale.

Come un Digital Workplace può migliorare il focus garantendo le migliori condizioni di lavoro per il dipendente?

Se le aziende stanno combattendo ogni giorno per connettere i propri dipendenti e mantenere alta – per quanto possibile – la produttività, i lavoratori hanno bisogno di continuare a monitorare tutte le attività di ufficio, avere visibilità su tutte le news e gli ultimi aggiornamenti, accedere ai documenti e alle risorse utili, senza precludersi la possibilità di interagire tra loro.

Migliora la collaborazione, ovunque tu sia

Organizzare il lavoro in team è di per sé un’attività difficile e che richiede un dispendio di energie non trascurabile quando si è in ufficio. Figurarsi se il team è sparso in diverse sedi o addirittura in altre città.

Un Digital Workplace fornisce degli strumenti in grado di mantenere il focus sul lavoro di squadra e sulla produttività. Chat, commenti su news e file, possibilità di taggare un collega su un avviso, collegamenti rapidi a documenti, community di progetto e di reparto, calendari e cartelle di team condivisi sono solo alcune delle funzionalità integrabili in una piattaforma di social intranet.

Trova tutte le informazioni di cui hai bisogno al momento giusto

Il tempo è denaro, dicevano. Quanto tempo in media passa un dipendente a ricercare informazioni aziendali per lavorare? Ha provato a chiederselo IDC, che con un ricerca di mercato ha dimostrato come alcuni dipendenti passino un quinto del loro tempo lavorativo a ricercare informazioni. Cosa fare, dunque, per essere più efficienti? Per rispondere a questo, l’adozione di una strategia cloud è un primo step importante.

Attraverso l’integrazione della suite di collaborazione aziendale, come Google Workspace,  e di un Digital Workplace, come LumApps, trovare file e documenti risulta più facile e veloce. Grazie alla profilazione dei contenuti, il target di utenza definito non rischia il sovraccarico di informazioni e accede a tutti i suoi contenuti in modo rapido. Uno strumento di ricerca intelligente in grado di trovare qualunque informazione (news, avvisi, eventi, file e documenti, cartelle, colleghi d’ufficio) per parola chiave diventa poi la ciliegina sulla torta.

Accelera l’adozione della tua intranet da mobile

Secondo un rapporto IDC, nel 2022 ci saranno in Italia 10 milioni di mobile worker. Le aziende, dunque, si devono adoperare per dare accesso a tutti i contenuti del Digital Workplace anche da mobile per permettere ai lavoratori di essere al passo con le informazioni recenti, ricevere notifiche istantanee, visualizzare un documento, scaricarlo e commentare un aggiornamento. Anche (e soprattutto) in mobilità.

Insomma, iniziamo a disaffezionarci pian piano alla scrivania individuale e alla logica del timbro d’ingresso-timbro d’uscita per avvicinarci sempre di più alla rivoluzione digitale del posto di lavoro iniziata grazie alle piattaforme di Digital Workplace, le quali rivestono un ruolo sempre più centrale per mantenere il controllo sugli asset aziendali, migliorare la comunicazione interna e diventare soluzioni integrate di business process management.

Senza dimenticare l’aspetto più importante: garantire una migliore esperienza lavorativa alle persone. 

Huware al training parigino di LumApps

Una rappresentanza del team change settimana scorsa ha partecipato con grande entusiasmo al “Partner Training Program” organizzato da LumApps nella splendida sede di Parigi. Tre giornate di formazione intensa che hanno coinvolto il nostro team in un percorso di scambio e crescita con gli altri partner europei. 

La prima parte ha visto coinvolta la nostra UX specialist Gloria Chiocci nella sessione dedicata al design, mentre nelle altre due giornate l’intero team ha partecipato alla formazione metodologica e strutturale della social intranet. “Per il nostro team è stata un’esperienza straordinaria, ci ha permesso di confrontarci con grandi realtà europee, provando direttamente sul campo e mettendo a frutto tutte le conoscenze apprese in questi mesi di formazione precedenti al training parigino.” Come raccontano Francesco Ciliberti e Maddalena Parente, Change Consultant di Huware

LumApps

Ma cos’è LumApps e perché è utile alle aziende?

LumApps è una piattaforma social intranet collaborativa, progettata per connettere, informare e coinvolgere tutti i dipendenti all’interno di un unico ambiente comunicativo, personalizzabile e adattabile a tutte le esigenze comunicative delle aziende. Perfettamente integrato con gli ambienti di lavoro G Suite e Microsoft Office. LumApps è già stata scelta da più di 400 aziende tra cui: Etam, Norauto e Air Liquide.

L’esperienza parigina è stata solo il primo di una lunga serie di eventi e formazioni che come Huware, stiamo portando insieme a LumApps in Italia. Seguiteci su Linkedin per conoscere tutte le news.

Huware è Premier Partner Google Cloud specializzato in Work Transformation

Huware ha ottenuto la specializzazione in Work Transformation dal programma Google Cloud Partner Specialization dedicato a tutte le aziende partner Google Cloud nel mondo. Questa certificazione qualifica la competenza, esperienza e la metodologia progettuale e di change management di Huware in ambito work transformation con la tecnologia Google Cloud. 

Il programma Google Cloud Specialization ha l’obiettivo di garantire alle aziende clienti di lavorare sempre con partner qualificati, selezionandoli in base alla qualità e l’esperienza dimostrata durante gli anteriori progetti di G Suite deployment.

“Siamo felici di continuare a coltivare nel migliore dei modi la nostra relazione di partnership strategica con Google Cloud; consolidiamo così un’attività cardine dei nostri progetti e della nostra visione.

Grazie a questo importante traguardo raggiunto, il nostro team è ancora più motivato nell’affiancare i nostri clienti nel loro percorso di trasformazione digitale con Google.”

Andrea Servili, co-founder e partner Huware

L’employee engagement favorisce la crescita e l’innovazione in azienda

Perché ultimamente si sente sempre parlare di employee engagement? Ma, soprattutto, in cosa consiste l’employee engagement?

Parliamo di employee engagement quando i dipendenti sono motivati, propensi, positivi nel contribuire al successo generale dell’azienda facendo del loro meglio sul lavoro e svolgendo con determinazione attività che portano beneficio a tutta l’organizzazione.

A seconda di questa definizione, le aziende classificano gli utenti in tre tipologie differenti a seconda del livello di engagement:

1. Engaged collaborators: sono molto entusiasti del loro lavoro e del loro capo, danno costantemente il loro contributo e garantiscono un effort superiore alla media.

2. Non-engaged collaborators: sono poco coinvolti sentimentalmente, contribuiscono a favore degli obiettivi dell’azienda ma con il minimo sforzo.

3. Disengaged collaborators: non credono e non investono per nulla nel proprio lavoro, spesso “remano contro” l’azienda dimostrando assenteismo e malessere.

Un paio d’anni fa, Gallup ha riportato in una sua ricerca che il 51% dei lavoratori americani appartengono alla categoria non-engaged contro un 33% di engaged. Questo significa che 1 lavoratore su 2 non investe nel successo dell’azienda per cui lavora! Un dato americano, che però fa riflettere.

“Non sono i clienti a venire prima di qualsiasi altra cosa, sono i dipendenti. Se ti prendi cura dei tuoi dipendenti, saranno loro a prendersi cura dei clienti”.

Ha affermato Richard Branson, fondatore del gruppo Virgin.

Niente di più vero.
Molte aziende da tempo hanno iniziato ad investire in attività di employee engagement e hanno spostato il focus dapprima all’interno dell’organizzazione curando la brand identity, stimolando la comunicazione interna tra le persone, adottando strategie human-centric e trasferendo un senso di appartenenza e responsabilità in tutti i team di lavoro.

Se i dipendenti stanno bene, sono motivati e ingaggiati allora trasferiranno più valore sia al cliente che all’azienda stessa: diventano promotori dell’innovazione, della cultura e dello spirito aziendale.

Ma come fanno le aziende ad approcciare un’attività di employee engagement?

In molti casi, un progetto di employee engagement è facilitato dall’introduzione di tecnologie semplici ma efficaci in grado di supportare piani di comunicazione interna: parliamo di strumenti che abilitano un nuovo modo di collaborare e condividere le informazioni in tutta l’azienda, nella maggior parte dei casi abbattendo le barriere che normalmente lo impediscono.

Ad esempio, sempre più organizzazioni stanno scegliendo di investire nella G Suite, la piattaforma di collaborazione in cloud di Google in grado introdurre nuove logiche di lavoro e che, gradualmente, porta avanti una trasformazione non solo tecnologica ma anche culturale mettendo le persone al centro.

Uno strumento molto vicino all’utente come afferma uno dei nostri principali clienti.

I nostri dipendenti hanno iniziato ad apprezzare G Suite molto rapidamente. In pochi mesi, la stragrande maggioranza interagiva attraverso le applicazioni della suite.

Un’altra attività su cui si investe molto, a proposito di comunicazione interna, è la costruzione di uno spazio di condivisione, una intranet o un portale che sia in grado di portare contenuti, notizie, funzioni utili ad ogni singola persona dell’azienda mantenendo il controllo a livello centrale. LumApps, ad esempio, è la social intranet che si integra perfettamente con gli strumenti di lavoro offrendo un vero e proprio punto di riferimento e curando molto l’aspetto di user experience, community e policy.

Mantenere elevato il livello di employee engagement è interesse sia di piccole che di grandi aziende. Per questa ragione, strumenti di lavoro efficaci e uno spazio pensato e costruito sulle reali esigenze dei propri utenti, oggi sono la chiave!

Vuoi parlarne con noi? Contattaci a info@huware.com

Le novità G Suite presentate al Google Next ’19 di Londra

Google Cloud ha portato l’esperienza del Next in Europa, anche quest’anno.

L’evento tenutosi il 20 e il 21 Novembre a Londra è considerato l’appuntamento più importante dell’anno almeno per tutte le aziende e le persone che lavorano nel mondo della tecnologia, dell’innovazione e del cloud.

Questa edizione del Next non è certo passata inosservata: circa di 7.000 partecipanti hanno preso parte alle diverse sessioni e hands-on lab previsti per la due giorni di evento, molti interessati a scoprire le novità e i nuovi lanci previsti dal mondo Google Cloud. 

Tra i diversi e molti argomenti toccati: dalla sicurezza all’analisi dei dati, dall’intelligenza artificiale all’aumento di produttività, la piattaforma di collaborazione in cloud G Suite rimane sempre uno dei temi più attesi in particolare per quelle aziende che si trovano nella situazione di cambiare strumenti di lavoro oppure lo hanno appena fatto e desiderano migliorare ancora di più il modo di lavorare dei dipendenti.

Da anni Google investe continuamente in G Suite per migliorarla e adeguarla ai crescenti bisogni degli utenti finali. Quest’anno ancora di più: le principali novità, infatti, di basano sull’integrazione della AI (Artificial intelligence) nelle G Suite Apps.

Ecco le 4 principali:

Smart compose

Già da un paio di mesi è disponibile la funzione di autocompletamento dei testi in Gmail, il sistema è in grado di supportare l’utente nella scrittura, anche in modo molto personalizzato. Ciò ha ridotto drasticamente il numero medio di caratteri battuti a tastiera (circa 2 miliardi in meno ogni settimana). La stessa tecnologia verrà portata in Google Docs, inizialmente in versione BETA, poi ufficialmente per aiutare gli user a completare i testi più rapidamente.

Correttore automatico intelligente

Un’altra funzione molto utile già introdotta da tempo in Gmail è il correttore intelligente automatico (al momento solo in inglese), che supporta l’utente ad evitare errori di scrittura e/o di sintassi. Le reti neurali verranno potenziate ed integrate anche in Google Docs grazie anche al contributo di Google Search che contribuirà ad ampliare continuamente il dizionario disponibile e offrire un supporto di correzione sempre più preciso.

Sottotitoli automatici in Meet e Presentazioni

Le “captions” messe a disposizione inizialmente per Google Presentazioni, sono già arrivate anche in Hangouts Meet. La funzione consente di trascrivere in tempo reale tutto ciò che il sistema ascolta durante le riunioni. Questo è pensato per diversi scopi: da una parte aumentare l’accessibilità per coloro che hanno difficoltà uditive, dall’altro favorire la comprensione con gli interlocutori di lingua inglese (unica lingua disponibile al momento).

Google Assistant per G Suite

Una delle più grandi novità annunciate per G Suite è l’integrazione con l’Assistente Google. A breve sarà ufficialmente possibile chiedere all’intelligenza artificiale di Google di compiere alcune azioni operative con le G Suite Apps. Questa è una svolta pensata per favorire il lavoro in mobilità e per raggiungere un livello di efficienza sempre maggiore!

 

In Google Calendar sarà possibile ad esempio chiedere all’Assistente Google qual è il prossimo meeting, cancellare, creare un evento oppure inviare una mail a tutti i partecipanti alla prossima riunione. L’Assistente potrà aiutarci anche ad entrare nelle video riunioni tramite Asus Hangouts Meet Hardware con un semplice “Hey Google, entra nella riunione”.

Avete idea di quanto e come il vostro lavoro migliorerebbe se aveste a disposizione queste nuove funzionalità? Ecco un video per rendere l’idea:

huware premier partner google cloud

Se vuoi conoscere di più su G Suite, scoprire come può contribuire a trasformare i processi di comunicazione e collaborazione in azienda, scrivici a info@huware.com

Le waves verso il cloud e la trasformazione

Siamo nell’epoca della trasformazione e molte aziende stanno investendo in innovazione e tecnologia per crescere, evolversi e assicurarsi una certa flessibilità ed efficienza per operare nei mercati di oggi e di domani.

I dati che IDC ha esposto durante il nostro ultimo evento “Learning to rescale business” parlano chiari:

Il 40% delle aziende dichiara di aver migrato l’intera organizzazione nel cloud.

Il 46% delle aziende è attivo attualmente su un progetto di migrazione.

  • *Sondaggio effettuato su un campione di 2800 aziende >250 dipendenti

La modernizzazione dell’infrastruttura IT è una priorità. Recentemente, infatti, sempre più aziende stanno facendo affidamento su player esperti di tecnologie e servizi cloud per poter concentrare i loro sforzi e le loro risorse su attività strettamente legate al core-business dell’attività. 

Predisporre un ambiente flessibile e scalabile porta nel tempo ad un valore aggiunto importante, ma la strada verso il cloud deve essere percorsa con prudenza. Google Cloud per prima invita le aziende a seguire una roadmap definita e studiata per garantire un passaggio controllato ed efficace (ad esempio, selezionare inizialmente alcuni workload su cui lavorare in modo da approcciare step-by-step il mondo cloud).

Generalmente, durante questo tipo di percorso le aziende non sono sole ma vengono affiancate e supportate dalle società partner Google Cloud, come Huware, che hanno forte esperienza in questo tipo di progetti, usano metodologie di innovazione e facilitano la relazione direttamente con il cloud provider, Google.

La trasformazione non è solo tecnologica

“Innovation through people” è il nostro pay-off e la nostra filosofia. La tecnologia è il fattore abilitante della trasformazione, le persone sono l’elemento differenziante. 

La nostra roadmap dell’innovazione comincia uno step prima che, in realtà, incide a 360° su tutto il percorso successivo: il cambiamento culturale. La trasformazione, per noi, è possibile in un ambiente in cui le persone comprendono a pieno le potenzialità della tecnologia e degli strumenti.

“Il progresso tecnologico guiderà una partita fondamentale per il futuro dell’uomo. Lo farà attraversando tutti i settori, dall’ambiente alla medicina, dalla tecnologia artificiale sino al cibo. Ma per farlo bene, ha bisogno dell’”umanesimo”.

Roberto Cingolani in http://bit.ly/2KAwWNQ

La creazione di un mindset innovativo è cruciale quindi per approcciare la trasformazione digitale.

La nostra metodologia di change management e adoption supporta le aziende nel compiere questo importante passaggio dal “fixed mindset” al “growth mindset” predisponendo tutta l’organizzazione nell’approcciarsi alla tecnologia disruptive nel migliore dei modi, senza rischio di esserne inconsapevolmente travolti.

Le persone che comprendono il potere degli strumenti, saranno in grado di accelerare ogni forma di interazione e azione, comprendere l’impatto della interconnessione e affrontare i cambiamenti con proattività portando un contributo concreto ed motivante a tutta l’azienda.

Vuoi conoscere di più sulla nostra metodologia? Contattaci a info@huware.com

Per approfondire invece alcuni dei temi toccati in questo articolo puoi scaricare gratuitamente questo ebook “Il futuro del cloud computing”