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Everis e Huware: consulenza gratuita per lo smart working a 100 PMI italiane

Siamo felici di comunicarvi un bellissimo progetto di Everis Italia nato in partnership con Huware, dedicato alle piccole e medie imprese.

Alle prime 100 PMI italiane che vorranno aderire al progetto Digital Workplace di Everis e Huware, verrà messo a disposizione un servizio gratuito di consulenza e supporto.

Come risultato, questo servizio potrà essere utile per gestire l’impostazione dello smart working nella propria azienda.

Proprio come Everis cita nel suo ultimo articolo, le attività proposte sono in particolare le seguenti:

  • Preparazione: condivisione delle best practice per l’adozione dello smart working.
  • Adozione tecnologica: accesso a strumenti di collaborazione basati su G Suite di Google Cloud, nelle modalità offerte da Google in risposta all’emergenza Covid-19.
  • Smart working e guidelines: supporto alla definizione di linee guida interne per l’adozione e la promozione di uno smart-working efficace.
  • Iniziative di comunicazione interna: proposta di iniziative di comunicazione interna, volte ad accompagnare l’organizzazione verso il cambiamento.

Clicca qui per inviare gratuitamente la tua candidatura e far partecipare la tua azienda al progetto Digital Workplace.

Huware per le scuole

Crediamo che la scuola sia la base per il futuro del nostro paese, oggi più che mai. Dopo il cambio inaspettato e improvviso della didattica in queste settimane le scuole e le università si sono attivate per trasformare l’intero programma in digitale. Google, da sempre attenta al tema dell’educazione attraverso il servizio gratuito Google for Education è ora presente in centinaia di scuole in tutto il mondo, supportando in prima linea il cambiamento formativo e educativo delle nuove generazioni.

Come Huware, fin dalle prime settimane di emergenza abbiamo risposto alle esigenze delle scuole che già stavano utilizzando i servizi di G Suite. Offrendo formazione e consulenza personalizzate sulle esigenze delle scuole, sia agli amministratori della piattaforma che agli insegnanti.

Grazie alle scuole che ci hanno scelto per affiancarle in questa fase di cambiamento.

Huware è Premier Partner Google Cloud: intervista ad Andrea Servili

Huware è Premier Partner Google Cloud.

Impegno, passione, costanza ed entusiasmo sono stati questi gli elementi che ci hanno contraddistinto e permesso di raggiungere questo importante traguardo, di cui siamo molto orgogliosi.

Per conoscere cosa cambierà e quali saranno le principali novità per noi e i nostri clienti, abbiamo intervistato Andrea Servili, Partner e co-fondatore di Huware.

Andrea, cosa vuol dire essere Premier Partner di Google Cloud?

“Vuol dire tornare ad essere, anche come Huware, tra i principali Partner di Google Cloud al mondo. Significa consolidare, formalmente e ufficialmente, la nostra relazione e Partnership Strategica con l’ecosistema Google, per continuare insieme a dare valore a un maggior numero di aziende e su progetti sempre più sfidanti.

Tutto questo inoltre, ci permetterà di confermare il focus interno e gli investimenti, dopo aver raggiunto un risultato enorme in brevissimo tempo con un team fantastico.”

Cosa contraddistingue i Premier Partner di Google?

“Google Cloud ha una relazione particolare con i partner, dal nostro punto di vista “unica” rispetto all’approccio di altri vendor.

Premier significa avere il massimo livello di competenze, certificazioni, capacità di sviluppo del business e di supporto ai clienti.

Vuol dire inoltre avere un confronto aperto costante con Google, nell’ottica di costruire e valorizzare un approccio distintivo ma condiviso.

Tutto questo, in sintesi, significa garantire al cliente e al mercato, sui progetti di tutte le dimensioni, un approccio progettuale “certificato” e in costante evoluzione.”

Cosa cambierà per Huware?

“Nulla rispetto al nostro rapporto con i clienti e con i colleghi di Google. La certificazione ci consente però di avere accesso a investimenti ancora più importanti di Google su di noi, che ci aiuteranno a sviluppare insieme il nostro approccio distintivo basato sulle persone.’

Prossimi obiettivi?

“Relativamente alla partnership vogliamo a breve ottenere altre due “Specializzazioni”, oltre a quella di “Work Transformation” . Questa certifica una delle nostre competenze storiche distintive focalizzata sul mondo dello Smart Working e della Collaboration.

In particolare a breve avremo la specializzazione sul “Data Management”, unit sulla quale stiamo investendo molto e ottenendo tante soddisfazioni, anche grazie alle tecnologie Google che in questo frangente sono veramente fantastiche.”

Grazie ad Andrea per questa bellissima testimonianza che contribuirà, ancora di più, a stimolare il team Huware nel raggiungere altri traguardi e a dare sempre il massimo per le aziende che lavorano insieme a noi.

Digital Workplace: lavora ovunque ti trovi

Un trend emergente che vede protagonisti in questi giorni milioni di lavoratori in Italia e nel mondo è lo smart working o meglio, la capacità di trasformare la propria scrivania in un ufficio grazie ad un laptop e una connessione internet performante.

Sì, perché lo Smart Working che oggi è diventato una keyword presente su tutti i canali di comunicazione è figlio dell’evoluzione che il mondo del lavoro ha avuto negli anni della Digital Transformation.

Chiedere “come va?” in chat, presentare delle slide durante una riunione oppure collaborare su uno stesso documento è possibile grazie a strumenti e risorse che aiutano i team a comunicare e collaborare in modo più efficiente, anche quando non tutti sono presenti fisicamente in una stanza.

“E’ la nostra attitudine al cambiamento a renderci vincenti. Ci sono persone che scappano per paura, altre invece trovano opportunità laddove altri vedono catastrofi.”

Secondo un’indagine commissionata da Citrix, azienda IT, all’istituto di ricerca OnePoll su un campione di 500 persone, per il 91% è evidente l’effetto positivo dello Smart Working sulla produttività aziendale.

Come un Digital Workplace può migliorare il focus garantendo le migliori condizioni di lavoro per il dipendente?

Se le aziende stanno combattendo ogni giorno per connettere i propri dipendenti e mantenere alta – per quanto possibile – la produttività, i lavoratori hanno bisogno di continuare a monitorare tutte le attività di ufficio, avere visibilità su tutte le news e gli ultimi aggiornamenti, accedere ai documenti e alle risorse utili, senza precludersi la possibilità di interagire tra loro.

Migliora la collaborazione, ovunque tu sia

Organizzare il lavoro in team è di per sé un’attività difficile e che richiede un dispendio di energie non trascurabile quando si è in ufficio. Figurarsi se il team è sparso in diverse sedi o addirittura in altre città.

Un Digital Workplace fornisce degli strumenti in grado di mantenere il focus sul lavoro di squadra e sulla produttività. Chat, commenti su news e file, possibilità di taggare un collega su un avviso, collegamenti rapidi a documenti, community di progetto e di reparto, calendari e cartelle di team condivisi sono solo alcune delle funzionalità integrabili in una piattaforma di social intranet.

Trova tutte le informazioni di cui hai bisogno al momento giusto

Il tempo è denaro, dicevano. Quanto tempo in media passa un dipendente a ricercare informazioni aziendali per lavorare? Ha provato a chiederselo IDC, che con un ricerca di mercato ha dimostrato come alcuni dipendenti passino un quinto del loro tempo lavorativo a ricercare informazioni. Cosa fare, dunque, per essere più efficienti? Per rispondere a questo, l’adozione di una strategia cloud è un primo step importante.

Attraverso l’integrazione della suite di collaborazione aziendale, come Google Workspace,  e di un Digital Workplace, come LumApps, trovare file e documenti risulta più facile e veloce. Grazie alla profilazione dei contenuti, il target di utenza definito non rischia il sovraccarico di informazioni e accede a tutti i suoi contenuti in modo rapido. Uno strumento di ricerca intelligente in grado di trovare qualunque informazione (news, avvisi, eventi, file e documenti, cartelle, colleghi d’ufficio) per parola chiave diventa poi la ciliegina sulla torta.

Accelera l’adozione della tua intranet da mobile

Secondo un rapporto IDC, nel 2022 ci saranno in Italia 10 milioni di mobile worker. Le aziende, dunque, si devono adoperare per dare accesso a tutti i contenuti del Digital Workplace anche da mobile per permettere ai lavoratori di essere al passo con le informazioni recenti, ricevere notifiche istantanee, visualizzare un documento, scaricarlo e commentare un aggiornamento. Anche (e soprattutto) in mobilità.

Insomma, iniziamo a disaffezionarci pian piano alla scrivania individuale e alla logica del timbro d’ingresso-timbro d’uscita per avvicinarci sempre di più alla rivoluzione digitale del posto di lavoro iniziata grazie alle piattaforme di Digital Workplace, le quali rivestono un ruolo sempre più centrale per mantenere il controllo sugli asset aziendali, migliorare la comunicazione interna e diventare soluzioni integrate di business process management.

Senza dimenticare l’aspetto più importante: garantire una migliore esperienza lavorativa alle persone. 

Huware è Premier Partner Google Cloud specializzato in Work Transformation

Huware ha ottenuto la specializzazione in Work Transformation dal programma Google Cloud Partner Specialization dedicato a tutte le aziende partner Google Cloud nel mondo. Questa certificazione qualifica la competenza, esperienza e la metodologia progettuale e di change management di Huware in ambito work transformation con la tecnologia Google Cloud. 

Il programma Google Cloud Specialization ha l’obiettivo di garantire alle aziende clienti di lavorare sempre con partner qualificati, selezionandoli in base alla qualità e l’esperienza dimostrata durante gli anteriori progetti di G Suite deployment.

“Siamo felici di continuare a coltivare nel migliore dei modi la nostra relazione di partnership strategica con Google Cloud; consolidiamo così un’attività cardine dei nostri progetti e della nostra visione.

Grazie a questo importante traguardo raggiunto, il nostro team è ancora più motivato nell’affiancare i nostri clienti nel loro percorso di trasformazione digitale con Google.”

Andrea Servili, co-founder e partner Huware

L’employee engagement favorisce la crescita e l’innovazione in azienda

Perché ultimamente si sente sempre parlare di employee engagement? Ma, soprattutto, in cosa consiste l’employee engagement?

Parliamo di employee engagement quando i dipendenti sono motivati, propensi, positivi nel contribuire al successo generale dell’azienda facendo del loro meglio sul lavoro e svolgendo con determinazione attività che portano beneficio a tutta l’organizzazione.

A seconda di questa definizione, le aziende classificano gli utenti in tre tipologie differenti a seconda del livello di engagement:

1. Engaged collaborators: sono molto entusiasti del loro lavoro e del loro capo, danno costantemente il loro contributo e garantiscono un effort superiore alla media.

2. Non-engaged collaborators: sono poco coinvolti sentimentalmente, contribuiscono a favore degli obiettivi dell’azienda ma con il minimo sforzo.

3. Disengaged collaborators: non credono e non investono per nulla nel proprio lavoro, spesso “remano contro” l’azienda dimostrando assenteismo e malessere.

Un paio d’anni fa, Gallup ha riportato in una sua ricerca che il 51% dei lavoratori americani appartengono alla categoria non-engaged contro un 33% di engaged. Questo significa che 1 lavoratore su 2 non investe nel successo dell’azienda per cui lavora! Un dato americano, che però fa riflettere.

“Non sono i clienti a venire prima di qualsiasi altra cosa, sono i dipendenti. Se ti prendi cura dei tuoi dipendenti, saranno loro a prendersi cura dei clienti”.

Ha affermato Richard Branson, fondatore del gruppo Virgin.

Niente di più vero.
Molte aziende da tempo hanno iniziato ad investire in attività di employee engagement e hanno spostato il focus dapprima all’interno dell’organizzazione curando la brand identity, stimolando la comunicazione interna tra le persone, adottando strategie human-centric e trasferendo un senso di appartenenza e responsabilità in tutti i team di lavoro.

Se i dipendenti stanno bene, sono motivati e ingaggiati allora trasferiranno più valore sia al cliente che all’azienda stessa: diventano promotori dell’innovazione, della cultura e dello spirito aziendale.

Ma come fanno le aziende ad approcciare un’attività di employee engagement?

In molti casi, un progetto di employee engagement è facilitato dall’introduzione di tecnologie semplici ma efficaci in grado di supportare piani di comunicazione interna: parliamo di strumenti che abilitano un nuovo modo di collaborare e condividere le informazioni in tutta l’azienda, nella maggior parte dei casi abbattendo le barriere che normalmente lo impediscono.

Ad esempio, sempre più organizzazioni stanno scegliendo di investire nella G Suite, la piattaforma di collaborazione in cloud di Google in grado introdurre nuove logiche di lavoro e che, gradualmente, porta avanti una trasformazione non solo tecnologica ma anche culturale mettendo le persone al centro.

Uno strumento molto vicino all’utente come afferma uno dei nostri principali clienti.

I nostri dipendenti hanno iniziato ad apprezzare G Suite molto rapidamente. In pochi mesi, la stragrande maggioranza interagiva attraverso le applicazioni della suite.

Un’altra attività su cui si investe molto, a proposito di comunicazione interna, è la costruzione di uno spazio di condivisione, una intranet o un portale che sia in grado di portare contenuti, notizie, funzioni utili ad ogni singola persona dell’azienda mantenendo il controllo a livello centrale. LumApps, ad esempio, è la social intranet che si integra perfettamente con gli strumenti di lavoro offrendo un vero e proprio punto di riferimento e curando molto l’aspetto di user experience, community e policy.

Mantenere elevato il livello di employee engagement è interesse sia di piccole che di grandi aziende. Per questa ragione, strumenti di lavoro efficaci e uno spazio pensato e costruito sulle reali esigenze dei propri utenti, oggi sono la chiave!

Vuoi parlarne con noi? Contattaci a info@huware.com

Le waves verso il cloud e la trasformazione

Siamo nell’epoca della trasformazione e molte aziende stanno investendo in innovazione e tecnologia per crescere, evolversi e assicurarsi una certa flessibilità ed efficienza per operare nei mercati di oggi e di domani.

I dati che IDC ha esposto durante il nostro ultimo evento “Learning to rescale business” parlano chiari:

Il 40% delle aziende dichiara di aver migrato l’intera organizzazione nel cloud.

Il 46% delle aziende è attivo attualmente su un progetto di migrazione.

  • *Sondaggio effettuato su un campione di 2800 aziende >250 dipendenti

La modernizzazione dell’infrastruttura IT è una priorità. Recentemente, infatti, sempre più aziende stanno facendo affidamento su player esperti di tecnologie e servizi cloud per poter concentrare i loro sforzi e le loro risorse su attività strettamente legate al core-business dell’attività. 

Predisporre un ambiente flessibile e scalabile porta nel tempo ad un valore aggiunto importante, ma la strada verso il cloud deve essere percorsa con prudenza. Google Cloud per prima invita le aziende a seguire una roadmap definita e studiata per garantire un passaggio controllato ed efficace (ad esempio, selezionare inizialmente alcuni workload su cui lavorare in modo da approcciare step-by-step il mondo cloud).

Generalmente, durante questo tipo di percorso le aziende non sono sole ma vengono affiancate e supportate dalle società partner Google Cloud, come Huware, che hanno forte esperienza in questo tipo di progetti, usano metodologie di innovazione e facilitano la relazione direttamente con il cloud provider, Google.

La trasformazione non è solo tecnologica

“Innovation through people” è il nostro pay-off e la nostra filosofia. La tecnologia è il fattore abilitante della trasformazione, le persone sono l’elemento differenziante. 

La nostra roadmap dell’innovazione comincia uno step prima che, in realtà, incide a 360° su tutto il percorso successivo: il cambiamento culturale. La trasformazione, per noi, è possibile in un ambiente in cui le persone comprendono a pieno le potenzialità della tecnologia e degli strumenti.

“Il progresso tecnologico guiderà una partita fondamentale per il futuro dell’uomo. Lo farà attraversando tutti i settori, dall’ambiente alla medicina, dalla tecnologia artificiale sino al cibo. Ma per farlo bene, ha bisogno dell’”umanesimo”.

Roberto Cingolani in http://bit.ly/2KAwWNQ

La creazione di un mindset innovativo è cruciale quindi per approcciare la trasformazione digitale.

La nostra metodologia di change management e adoption supporta le aziende nel compiere questo importante passaggio dal “fixed mindset” al “growth mindset” predisponendo tutta l’organizzazione nell’approcciarsi alla tecnologia disruptive nel migliore dei modi, senza rischio di esserne inconsapevolmente travolti.

Le persone che comprendono il potere degli strumenti, saranno in grado di accelerare ogni forma di interazione e azione, comprendere l’impatto della interconnessione e affrontare i cambiamenti con proattività portando un contributo concreto ed motivante a tutta l’azienda.

Vuoi conoscere di più sulla nostra metodologia? Contattaci a info@huware.com

Per approfondire invece alcuni dei temi toccati in questo articolo puoi scaricare gratuitamente questo ebook “Il futuro del cloud computing”

Big Data: la chiave per il vantaggio competitivo

Molte aziende tradizionali hanno intrapreso la strada per diventare data-driven company sfruttando le possibilità dei Big Data e ottenendo così un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.

Negli ultimi anni abbiamo visto una crescita esponenziale dei progetti di analisi dei Big data e nei prossimi anni solo le aziende che sapranno estrarre valore dai propri dati riusciranno a sopravvivere.

Tutte le aziende, anche le più tradizionali, hanno un patrimonio enorme in termini di dati memorizzati che quasi mai vengono analizzati e spesso. Addirittura le società ne ignorano l’esistenza.

I Big Data possono essere utilizzati dalle aziende per conoscere i loro concorrenti.

Gli imprenditori possono identificare il margine di miglioramento, le diverse tendenze ed eventuali nicchie sottovalutate. Possono evitare errori dei concorrenti e fornire servizi e caratteristiche esatte che il pubblico di destinazione vuole, conquistando la fiducia e fidelizzando i propri clienti.

In particolare l’approccio serverless è completamente gestito di Google Cloud Platform. Permette di realizzare soluzioni di Big Data Analytics con investimenti minimi e massime prestazioni, in questo modo il focus dei progetti viene spostato sull’analisi e non sull’infrastruttura.

Alcuni strumenti come BigQuery, Dataflow e Cloud Pub/Sub su Google Cloud Platform consentono di analizzare questi enormi dati a una velocità incredibile.

Inoltre l’integrazione nativa con piattaforme di Machine Learning come Auto ML, permette di ricavare ulteriore valore dai dati a disposizione anche senza avere competenze specifiche in data science.

Diverse importanti aziende, tra le più visionarie sul mercato, hanno già intrapreso con il nostro supporto il loro percorso per diventare delle vere e proprie data-driven company.

Parliamo di aziende come Fontana Gruppo, realtà leader nel settore dei fasteners a livello globale e di Virgin Active che guida il settore fitness e wellness con 35 centri in tutta italia.

Se vuoi approfondire l’argomento con noi e capire come puoi cominciare anche tu nella tua azienda contattaci a info@huware.com

Autore: Fabrizio Clerici, Head of Cloud, Huware.

Huware: una squadra di persone con passione e sorriso

Squadra, passione e sorriso.
Sono proprio questi tre i principali elementi che descrivono meglio la realtà di Huware.

Una squadra giovane con già molta esperienza e competenza, con degli obiettivi chiari da raggiungere, delle ambizioni e dei sogni da realizzare.

Essere squadra significa conoscersi nel profondo, condividere una visione, avere organizzazione ma soprattutto sviluppare quel feeling che permette, giorno dopo giorno, di prendere decisioni veloci, trasformare gli errori in crescita personale e superare le aspettative del cliente.

Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, riuscire a lavorare insieme è un successo .

– Henry Ford

I nostri Huroes hanno trascorso insieme un’esperienza di due giorni ricca di attività, momenti di relax e occasioni di confronto. Abbiamo messo alla prova la nostra capacità di adattarci alle situazioni complesse, a superare le paure e ad uscirne vincitori. Questo grazie all’incitamento di compagni di squadra e anche alle due fantastiche guide che ci hanno accompagnato lungo tutto il percorso di orienteering.

Quanto è importante ritrovarsi ogni tanto con i propri compagni di viaggio?

Matteo Fenaroli, Co-Founder di Huware, risponde così: “La componente fondamentale della filosofia Huware è il fattore umano che a me piace definirlo Humanware. Tra i nostri valori ci sono la collaborazione, la solidarietà e l’inclusione; penso sia molto importante condividere momenti così per unire ancora di più la squadra e per dare modo alle persone di guardarsi negli occhi e capire come migliorare il lavoro di tutti i giorni”.

E voi cosa ne pensate? Condividete il vostro punto di vista con noi a info@huware.com

Huware: la terza dimensione dell’innovazione

Huware e Innovazione.
Un breve ma importante pensiero di Andrea Servili, Co-Founder di Huware, nonché uno degli imprenditori che per primi credettero nelle potenzialità del cloud in Italia.
L’inizio

La prima volta che andai nella sede di Google era il 2012.
Io e il mio team ci occupavamo dal 2007 di change management e tecnologia, in un periodo in cui il mondo del Cloud in Italia era ancora una Chimera, qualcosa tutto da scoprire.

Negli uffici di Google si respirava aria di innovazione e si percepiva la grande visione.
Gli strumenti di collaborazione e condivisione di “Google Apps” erano in fase di evoluzione e a stento si sentiva parlare di Big Data e Machine Learning.

Discorsi da extraterrestri.

Siamo stati tra i primi a scommettere su queste tecnologie, perché ci rendemmo conto di quanto l’innovazione stesse diventando un fattore critico di successo per accelerare il cambiamento nelle aziende e costruire un mindset differente.

Per evolvere le abitudini consolidate nel modo di lavorare, accrescere la collaborazione e prendere decisioni veloci.

La scelta

Da qui la scelta di investire e diventare un Partner di riferimento di Google for Enterprise (successivamente Google for Work e Google Cloud), e la scelta reciproca di Google di investire su di noi affidandoci progetti globali con un elevato impatto strategico.

Uno di questi, Gruppo Fontana che divenne una case pubblica di Google.

4500 dipendenti in 4 diverse region, in cui fummo coinvolti in un importante progetto di Change Management e Innovazione.

Poi altri clienti con storie affascinanti: iGuzzini, Virgin Active, MBE, Noberasco, Generali e tanti altri.

Dopo il boom della collaboration arrivò il Cloud, inteso come infrastruttura e piattaforma. Una nuova diga che è caduta, una nuova rivoluzione.

Da lì un’altra sfida, basata su un’intuizione: FNM Group affidò a noi il Cloud Journey completo. Oltre all’introduzione di G Suite, siamo stati i primi in Europa a migrare un sistema SAP (HANA e S/4HANA) sul Cloud di Google.

Al centro di questi progetti, per noi, oltre alla tecnologia, c’è sempre di più l’uomo con la sua creatività, il suo atteggiamento e le competenze soft.

Huware è la nostra nuova avventura che rilancia il mantra “l’innovazione è fatta dalle persone e non dalle macchine”, ponendo al centro dell’evoluzione digitale delle aziende l’equilibrio tra persone, processi e tecnologie.

Per noi l’elemento chiave, la risorsa insostituibile che rende il futuro un’innovazione funzionale e non una incognita, è lo HUMANWARE. Un connubio tra la componente umana e la componente digitale della tecnologia.

Porteremo questo concetto in tutti i nostri progetti, nelle testimonianze e nelle interviste che avrete modo di trovare e sfogliare nel nostro blog.